CENTRO NAZIONALE DEL SANGUE
In Italia la sicurezza in tutto il comparto di gestione del trattamento della raccolta e della trasfusione del sangue, è garantità dalle attività del Centro Nazionale del Sangue, che vigila su tutta le rete dei centri nazionali di raccolta.
La sorveglianza epidemiologica delle malattie trasmissibili con la trasfusione è lo strumento su cui si basa la valutazione della sicurezza del sangue e degli emocomponenti donati. Attualmente, i test di qualificazione biologica effettuati sui donatori sono costituiti dalla ricerca dei marcatori sierologici e del genoma virale per le infezioni da virus dell’epatite B (Hepatitis B Virus, HBV), dell’epatite C (Hepatitis C Virus, HCV) e dell’AIDS (Human Immunodeficiency Virus, HIV), e dalla ricerca del marcatore sierologico della lue, come stabilito dal Decreto Ministeriale del 3 marzo 2005 e dalle sue successive modificazioni.
La sorveglianza della popolazione dei donatori sotto il profilo infettivologico è strumento irrinunciabile per monitorare la situazione epidemiologica nazionale e per valutare l’efficienza degli strumenti impiegati nello screening del sangue e degli emocomponenti nei Servizi Trasfusionali (ST).
Nell'apposita sezione del sito internet del Centro Nazionale del Sangue, si può approfondire l'argomento, sotto i suoi molteplici aspetti.


SIMTI
un ruolo importante nello scenario nazionale lo riveste il SIMTI, sigla che sta per Società Italiana di Medicina Trasfusionale e Immunoematologia che come riporta il punto 1 dell'articolo 4 del suo Statuto:
- promuove l'organizzazione di servizi trasfusionali efficienti e qualificati, al fine di offrire al malato una terapia trasfusionale adeguata, aggiornata e uniforme per qualità e metodologia in tutto il territorio nazionale;
- contribuisce al progresso scientifico, tecnico, organizzativo, sociale e morale della immunoematologia e della trasfusione del sangue;
- rappresenta e tutela i propri associati, in campo nazionale e internazionale, sul piano scientifico, professionale, giuridico e morale, restando espressamente escluso lo svolgimento di qualsiasi attività sindacale diretta o indiretta;
- offre agli organi decisionali e consultivi, dello Stato e delle Regioni nonché alle Istituzioni impegnate in campo trasfusionale e immunoematologico, una qualificata collaborazione per la programmazione e lo sviluppo del servizio trasfusionale del Paese;
- promuove la formazione e l’addestramento in medicina trasfusionale anche attraverso iniziative di Educazione Continua in Medicina (ECM)
- promuove l'organizzazione di servizi trasfusionali efficienti e qualificati, al fine di offrire al malato una terapia trasfusionale adeguata, aggiornata e uniforme per qualità e metodologia in tutto il territorio nazionale;
- contribuisce al progresso scientifico, tecnico, organizzativo, sociale e morale della immunoematologia e della trasfusione del sangue;
- rappresenta e tutela i propri associati, in campo nazionale e internazionale, sul piano scientifico, professionale, giuridico e morale, restando espressamente escluso lo svolgimento di qualsiasi attività sindacale diretta o indiretta;
- offre agli organi decisionali e consultivi, dello Stato e delle Regioni nonché alle Istituzioni impegnate in campo trasfusionale e immunoematologico, una qualificata collaborazione per la programmazione e lo sviluppo del servizio trasfusionale del Paese;
- promuove la formazione e l’addestramento in medicina trasfusionale anche attraverso iniziative di Educazione Continua in Medicina (ECM)